Ave Maria di Jacques Arcadelt (1504-1568)
Mottetto Ave Maria gratia plena detta anche Ave Maria di Jaques Arcadelt. Questo brano è il risultato di un riarrangiamento e riadattamento ottocenteschi e piuttosto vistosi di una vera melodia di Jacqes Arcadelt. L’errore è probabilmente la somma dell’imperizia di studiosi e di una operazione non del tutto in buona fede. Nel 1842 il musicista francese Pierre- Louis Dietsch durante un concerto del coro da lui diretto presentò la propria “scoperta”: un ‘Ave Maria scritta da Arcadelt. Il brano piacque e fu edito dall’inglese sir Henry Rowley Bishop nonché trascritto per pianoforte da Franz Lizst.
Rieccola
Nel 1955 l’Ave Maria comparve come “Mottetto di Arcadelt” nel primo volume della raccolta di Achille Schinelli Collana di composizioni polifoniche vocali sacre e profane (Ed. Curci).
Comunque la melodia principale ricalca alla perfezione una chanson realmente composta nel 1554 da Arcadelt , intitolata”Nous voyons que les homme “, a tre voci femminili di argomento profano.
Quindi l’opinione diffusa ritiene che Dietsch abbia rimaneggiato la chanson originale adattandola con le proprie nozioni di contrappunto e spacciandola per una Ave Maria. La parte del basso è stata interamente scritta da Dietsch che modificò anche l’assetto ritmico del brano per adattarlo al nuovo testo e aggiunse la cadenza pagale (IV I) per la parola conclusiva Amen.
Melody Bach
Ho preso l’Ave Maria di Jacques Arcadelt e l’ho smontata e baroccamente personalizzata, pur mantenendo la melodia. Anche questo pezzo fa parte, potete informarvi sul link, del Concerto Sacro