Lucrezia Borgia
Sono venuta a conoscenza di questo brano “Donna Lucrezia” da un mio collega oboista in occasione del suo matrimonio. Mi è subito piaciuto e mi è entrato dentro, nel senso che è diventato parte di me. Dedicato a Lucrezia Borgia, l’ho suonato in duo con la mia amica e flautista Serenella de Luca, (Duo Amarillis) “barocchizzandolo”. Poi l’ho sempre portato con me nei vari concerti. E’ un pezzo che mia madre ama tantissimo e per questo motivo spesso lo eseguo solo per lei.
La magia della musica
Questo pezzo ha in sé una sorta di magia perché segue un percorso tutto femminile:, la sposa, Sere, mia mamma e me e sembra che voglia far udire la voce di una ragazzina, Lucrezia Borgia, che grida la sua innocenza. A Lucrezia sono stati attribuiti tanti omicidi, commessi invece da uomini della sua famiglia, padre e fratello. Una piccola ragazza costretta a sposarsi, costretta a vivere una vita scelta da altri, colpevolizzata e chiamata ‘l’avvelenatrice’, ma che poi divenne una donna intelligente capace di gestire situazioni politiche importanti.
Rabbia e riscatto
Ogni volta che suono questo brano penso a quella ragazzina e cerco di far emergere dolcezza, rabbia e voglia di riscatto, ma anche spensieratezza che comunque, nonostante una vita difficile, sarà riuscita a ritagliarsi. Ogni volta che penso a Lucrezia Borgia
Info
Video di www.fabioricci.it
girato a San Bernardino in Svizzera